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Il PAC o Piano di Accumulo è un ottimo modo per approcciarsi all’investimento sui mercati finanziari, ha come punti di forza la capacità di sfruttare al meglio le potenzialità dell’interesse composto e di ridurre al minimo le fluttuazioni dei prezzi, è indicato anche per patrimoni ridotti, potendo infine assolvere a svariate finalità. Vediamo insieme in cosa consiste.
Piano di Accumulo altro non significa che investimento a rate costanti: si investe nei mercati una quota fissa (stabilita a monte) con una determinata cadenza temporale, anch’essa prefissata e costante nel tempo, su uno o più strumenti pre-selezionati (di regola fondi o ETF).
Investire regolarmente permette di approfittare di due potenti moltiplicatori di ricchezza: la mediazione sul prezzo e l’effetto dell’interesse composto. A cui si aggiunge un altro elemento fondamentale, ovvero il contenimento della componente emotiva dell’investitore.
Ma andiamo per ordine
Cosa significa mediazione sul prezzo?
Vuol dire che acquistando uno strumento in modo costante nel tempo abbiamo la possibilità di comprare a diversi valori di prezzo, sfruttando a nostro favore eventuali ribassi di mercato, per diminuire il prezzo medio complessivo di acquisto e limitare gli effetti negativi della volatilità.
Cos’è l’interesse composto? E’ il meccanismo per cui le plusvalenze realizzate dallo strumento e le cedole/dividendi dallo stesso percepiti e in automatico reinvestiti nel patrimonio del fondo generano a loro volta nuove plusvalenze e nuove cedole/dividendi, accrescendo i nostri guadagni in modo esponenziale e non lineare. Per sfruttare al massimo questo meccanismo è bene lasciare agire l’investimento per il maggior tempo possibile.
Da ultimo non va assolutamente sottovalutato il beneficio sulla componente emotiva di chi investe, che potrà disinteressarsi dai movimenti di prezzo dello strumento, limitandosi a rispettare le cadenze di acquisto prefissate. Comprare costantemente, sapendo che i cali di prezzo significano profitti maggiori nel lungo termine, comporta infatti un ottimo vantaggio anche da un punto di vista psicologico!
E’ possibile utilizzare il PAC su qualsiasi tipo di strumento, azionario, obbligazionario, su materie prime o metalli preziosi come l’oro ecc. Tuttavia, è bene scegliere strumenti ben diversificati al loro interno, così da limitare al massimo anche il rischio legato all’esposizione settoriale del proprio investimento.
Prima di iniziare un PAC è molto importante stabilire con chiarezza le regole sottese a questo tipo di investimento, stabilendo a priori la rata che si andrà a versare, la cadenza degli acquisti (mensile, bimestrale, trimestrale ecc) e anche la data in cui effettivamente si procederà con l’operazione (es. il primo lunedì del mese ecc). Solo così infatti si potrà essere sicuri di rispettare in modo rigoroso e costante il piano di accumulo e di non lasciarsi fuorviare da aspetti psicologici, che potrebbero inficiare la buona riuscita del progetto.
E’ altresì fondamentale (ma lo è sempre negli investimenti) pensare con chiarezza al proprio orizzonte temporale: per le sue caratteristiche, il PAC è consigliato per investimenti di medio – lungo e addirittura lunghissimo periodo e bisogna dunque evitare di essere costretti a liquidare l’investimento, per necessità di impiegare i soldi finora accumulati in spese correnti o straordinarie, prima del completamento del piano.
Naturalmente il PAC si presta bene sia per investimenti da parte di chi dispone già sin dall’inizio di tutto o parte del patrimonio investibile, sia per essere alimentato solamente grazie ad una quota di risparmio dello stipendio.
Inoltre, il Piano di Accumulo può costituire la totalità del portafoglio, specie in caso di patrimoni di dimensioni più ridotte, mentre può rappresentare anche solo una parte del portafoglio, votata ad obiettivi di più lungo termine.
A quest’ultimo proposito, un buon piano di accumulo può costituire un ottimo metodo per garantirsi una pensione complementare, in alternativa ai classici fondi pensionistici. Anzi, grazie a costi notevolmente inferiori, la performance del PAC supererà probabilmente quella del fondo pensione (nonostante i benefici fiscali garantiti dallo Stato se si opta per il fondo pensione), garantendo la disponibilità di un capitale maggiore al momento della vecchiaia.
Fonte: @Gabriele.Galletta – Instagram.
Come si vede nei due grafici, la performance di un portafoglio con PAC in ETF è stata superiore a quella di un fondo pensione, anche ipotizzando (come fatto nella figura di destra) di reinvestire completamente nello stesso fondo pensione tutta la deduzione fiscale di cui si ha diritto optando per un fondo pensionistico (ovvero fino a 5164€ di versamenti supplementari all’anno).
In definitiva
Il PAC rappresenta una strategia vincente nel lungo periodo. Grazie alla sua flessibilità di utilizzo, se correttamente ideata e se portata avanti con la dovuta costanza, è in grado di portare valore aggiunto ad ogni tipo di portafoglio. Naturalmente, siccome uno dei punti di forza del piano di accumulo è il tempo in cui lo si lascia ad operare, prima lo si inizia e meglio è!