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Dubbi amletici

(tutti ne abbiamo, spero che sotto troverai la risposta ai tuoi)

La consulenza finanziaria indipendente

Chi è un consulente finanziario indipendente?

E’ una figura professionale abilitata e iscritta in un albo statale (OCF), che fornisce raccomandazioni e consigli di investimento, fornisce consulenza in ambito previdenziale e si occupa, in generale, di tutta la pianificazione finanziaria del Cliente.
Indipendente significa che non ha alcun rapporto né percepisce compensi o percentuali di sorta da banche o altri istituti di credito e che quindi (a differenza di questi ultimi) può fare solo ed esclusivamente l’interesse dell’unica persona che lo paga: il Cliente.
Attenzione ai “finti” consulenti indipendenti: se hanno altre entrate oltre alla tua parcella o se ti dicono che il loro servizio è gratis, non sono indipendenti!

Come funziona e quanto dura il rapporto di consulenza?

Il rapporto di consulenza può avere diversi ambiti e finalità (per questo, ti invito a visitare la sezione “servizi“), sempre a seconda di quelle che sono le tue esigenze nel concreto.
Dopo un primo colloquio conoscitivo, che serve a conoscerci e ad inquadrare meglio quelle che sono le tue necessità, potrai decidere o meno se proseguire, firmando il contratto di consulenza.

Il rapporto può poi avere una durata stabilita a priori oppure essere di carattere continuativo.
Di regola e salve diverse pattuizioni, il rapporto dura un anno e si rinnova poi di anno in anno ad ogni scadenza successiva.
Investire è semplice, ma va fatto bene e ci vuole del tempo per mettere in piedi un portafoglio completo e ben diversificato!

Se decido di avvalermi della tua consulenza, i miei soldi restano nella mia disponibilità esclusiva o passano a te?

Per legge il consulente finanziario indipendente non può mai entrare in possesso dei tuoi soldi.
Per cui il conto titoli sarà intestato a te e sarai tu in concreto ad operare. Non ti preoccupare! Io ti affiancherò sempre in tutte le operazioni che dovrai fare e vedrai che, già dopo pochissimo, sarà un gioco da ragazzi!

E in più così sarai sempre al corrente di tutto quello che accade sul tuo portafoglio e di tutto ciò che hai comprato e venduto sui mercati. Anche perché, in definitiva… l’hai fatto tu!

 

Dovrò cambiare banca o broker?

Assolutamente no. Potrai mantenere tranquillamente il conto con la banca o l’intermediario che già stai usando.
Verificheremo la sua convenienza a livello di costi e poi valuteremo insieme come muoverci. Sarai comunque sempre tu ad avere l’ultima parola.

Avrò visibilità sul mio portafoglio titoli e sui costi che sto pagando?

Potrai visualizzare il tuo portafoglio in qualunque momento e sarai sempre al corrente di tutto ciò che accade nell’ambito dei tuoi investimenti. Ogni semestre solare, riceverai un report dettagliato contenente, fra le altre cose, la composizione aggiornata e la performance del portafoglio per il periodo di riferimento e una breve analisi dello scenario economico-finanziario attuale e di quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri.

Ogni anno solare, nel primo trimestre, riceverai inoltre un prospetto contenente un dettaglio di tutti i costi che hai sostenuto nell’anno precedente, così che tu sappia sempre con precisione quanto stai spendendo.

E' possibile avere un'analisi del mio portafoglio attuale prima di iniziare il rapporto di consulenza?

Assolutamente sì ed è totalmente gratuito.

Contattami per richiedere la tua analisi gratuita del portafoglio!

Come ti posso contattare?

Le mie parole d’ordine sono disponibilità e accessibilità.
Potrai sempre contattarmi tramite e-mail, ma sarò anche raggiungibile su Whatsapp o Skype, oppure tramite il form presente su questo sito.
Per maggiori dettagli, visita la sezione contatti.

L'ABC dell'investitore

Cosa significa investire?

Investire significa mettere al lavoro una parte del proprio capitale per raggiungere determinati obiettivi (crescita del capitale nel tempo, ottenimento di una rendita ecc.), secondo una strategia predisposta sulla base dei risultati che si vogliono raggiungere e del tempo in cui si vogliono ottenere.

L’attività di investimento si differenzia da quella di protezione del risparmio, che mira invece semplicemente a far sì che il capitale non subisca perdite nel tempo e si conservi quindi intatto.

 

Investire è rischioso?

Investire non vuol dire giocare d’azzardo. Ogni investimento comporta certamente un rischio, che può essere molto basso o quasi nullo oppure molto alto o addirittura sconsigliabile. Tutto ciò è noto fin da subito e può quindi essere deciso prima. Dalla quantità di rischio che l’investitore si assume deriva il potenziale rendimento atteso per quel tipo di investimento.

Il grado di rischio che un investitore potrà e dovrà assumersi dipende dal suo profilo di rischio, la cui individuazione rappresenta uno degli step fondamentali del rapporto di consulenza.
Vuoi sapere qual è il tuo? Prenota un appuntamento e compileremo insieme il questionario!

Necessito di una somma minima per iniziare a investire?

No, non esiste nessun capitale minimo richiesto per poter essere investitori. E’ possibile investire anche solo ciò che si riesce a risparmiare dal proprio stipendio. Tutto sta però nel parametrare bene obiettivi, strategia e tempistiche sulla base dei soldi che si possono e vogliono impiegare.

Posso smettere di investire quando voglio o esistono delle tempistiche minime?

L’attività di investimento è del tutto libera, per cui ognuno può iniziare e smettere quanto vuole. Bisogna però considerare che ci sono tipologie di investimento che richiedono un periodo minimo di tempo per potersi esprimere al meglio e che, in questi casi,  interrompere prima potrebbe portare a risultati meno soddisfacenti di quelli potenzialmente attesi.

E’ molto importante definire a monte una strategia ben chiara e ragionata, che comprende anche la definizione delle diverse tempistiche in cui impegnare le varie parti del capitale allocato.

Investire comporta dei costi?

Sì, non è possibile investire del tutto gratuitamente.
Ogni investitore dovrà infatti pagare, fra le altre cose, il bollo annuo sui capitali investiti (0,2% del controvalore del capitale impiegato), le spese di gestione sugli eventuali fondi/ETF acquistati, le spese di commissione di acquisto/vendita al proprio intermediario (banca / broker) e le tasse sulle plusvalenze realizzate o sulle rendite ricevute.

Riceverai, nel corso del primo trimestre di ogni anno, un prospetto contenente un dettaglio di tutti i costi che hai dovuto sostenere durante l’anno precedente.

Che rendimenti posso attendermi dai miei investimenti?

Ogni tipo di investimento ha un proprio potenziale rendimento atteso, già noto a priori.
Maggiore è la componente di rischio, maggiore il rendimento atteso della singola classe di investimento.

E’ possibile trarre delle stime abbastanza realistiche dalle performance realizzate dai vari asset ad esempio nel ventennio precedente, in cui si vede che l’S&P500 ha reso di media il 9,5% annuo, un classico portafoglio composto per il 60% da azioni e per il 40% da obbligazioni ha reso in media il 7,4% annuo, mentre un portafoglio di sole obbligazioni ha reso in media il 4,3% annuo.

I costi del servizio

Quanto costa la tua consulenza?

In quanto consulente indipendente, guadagno esclusivamente dalla parcella che presento al cliente per il servizio prestato.

La mia tariffa si calcola in percentuale sul controvalore del capitale che mi viene affidato in consulenza. La percentuale applicata decresce man mano che il valore del patrimonio aumenta. A seconda della complessità dell’incarico, l’importo potrà poi subire variazioni a rialzo o a ribasso, così che il cliente paghi sempre solo per ciò che in effetti riceve.

Il costo del servizio viene sempre comunicato con trasparenza al cliente e dev’essere approvato prima che inizi il rapporto di consulenza.

Contattami per avere un preventivo personalizzato in base alle tue esigenze.

Perché non pago in base alle performance del mio portafoglio?

Un modello di remunerazione in cui paghi in base alla performance realizzata dai tuoi investimenti è pericoloso e non è nel tuo interesse. Questo perché il consulente potrebbe essere portato a rischiare di più con i tuoi soldi, sapendo che maggiori guadagni significano anche maggiori entrate in suo favore, mentre maggiori perdite si rivelerebbero un danno solo per l’investitore.

Perché dovrei pagare per servizi che la mia banca mi offre "gratis"?

I servizi che finora ti ha prestato la banca o un promotore che lavora per un istituto di credito potrebbero sembrarti gratuiti, perché in effetti nessuno ti ha mai chiesto di pagare direttamente alcunché.

In realtà queste persone non stanno lavorando gratis per te, ma le stai pagando in modo indiretto e occulto.
I loro guadagni si ricavano infatti dalle spese di gestione dei prodotti che ti hanno fatto acquistare e vengono scalati a tuo discapito direttamente dai rendimenti del tuo portafoglio.
Gli intermediari tradizionali, inoltre, non prestano una consulenza indipendente e percepiscono quindi pagamenti dalle case prodotto per i titoli che collocano presso la clientela. Questi pagamenti vengono trattenuti direttamente dalle commissioni che ti vengono richieste per l’acquisto dei prodotti finanziari.
Il risultato è che tu stai pagando (e anche molto), ma a tua insaputa e i tuoi rendimenti rischiano di essere scadenti, sia perché decurtati di queste spese, sia perché questi intermediari hanno interesse a consigliarti, non i prodotti migliori o i più adatti alle tue esigenze, ma solo quelli su cui hanno i maggiori ritorni. 

Profilazione del cliente e strategia di investimento

Cosa è il mio profilo di rischio e come viene determinato?

Determinare il profilo di rischio del singolo investitore è fondamentale per poter prestare una consulenza finanziaria consapevole, idonea ed efficace.

Nel profilo di rischio confluiscono, fra le altre cose, due importantissimi concetti, ovvero la tolleranza al rischio e la capacità di rischio del potenziale cliente. In altre parole, rispettivamente, la predisposizione di un determinato soggetto ad accettare rischi maggiori, alla ricerca di rendimenti più sostanziosi e la sua effettiva possibilità, sulla base della sua situazione personale e patrimoniale, delle sue esigenze e dei suoi obiettivi, di farsi carico di questa maggior dose di rischio.

Il tuo particolare profilo di rischio verrà stilato, oltre che a seguito di un colloquio conoscitivo in cui verrà sondata la tua particolare situazione, grazie alla compilazione del questionario MIFID (obbligatorio per legge), che contiene una serie domande volte precisamente a questo scopo.

Vuoi sapere qual è il tuo profilo di rischio? Prenota un appuntamento e lo compileremo insieme!

Il mio profilo di rischio può cambiare nel tempo?

Sì, il profilo di rischio può cambiare numerose volte nel corso della vita dell’investitore, perché è strettamente legato a variabili relative alla sua vita personale e alla sua situazione patrimoniale. La crescita del patrimonio, la nascita di un figlio o una spesa ingente in programma sono, ad esempio, elementi in grado di influenzare il profilo di rischio.

Per queste ragioni, è necessario procedere a compilazioni saltuarie del questionario MIFID, per avere una situazione sempre il più possibile aggiornata e rispondente alla realtà. Così come è onere del cliente quello di portare a conoscenza del consulente nuovi fatti che abbiano cambiato le condizioni esistenti alla nascita del rapporto di consulenza.

Scrivimi se vuoi saperne di più o prenota un appuntamento.

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